Un venerdì uggioso…e cosa mi viene in mente???
Mi viene in mente di raccontarvi un po’ di storia di questa Glass Emery.
Direte: “Cosa c’entra “Mamma Lampada”? Perchè “Mamma”?”
È solo un bruciatore professionale che si alimenta a gas ossigeno ed aria e viene utilizzato per lavorare il vetro, oltre alle mani abili del soffiatore.
Un giorno di parecchi anni fa, un architetto al quale ho donato “pezzi storici di soffieria” per il Museo di Fondazione Amga, vede questo attrezzo e lo battezza appunto “Mamma Lampada“.
Mamma perchè senza di lei nulla si crea.
Trovo questo soprannome semplicemente fantastico e quindi mi decido: raccogliamo tutti gli attrezzi che stavano sul banco di questa soffieria, questo laboratorio artigiano, aperto da mio padre Giuliano nel 1975. Quindi: carboni, pinze, calibri, coltelli da vetro, grafiti e sì, soprattutto lei, la Mamma Lampada. Portiamo tutto al Museo della Chimica che nel 2018, dopo una bella ristrutturazione, viene riaperto al pubblico (per chi non lo sapesse, è in Viale Benedetto a Genova).
Viene allestito un angolo dedicato e ne siamo orgogliosi. La piccola Glass Emery va avanti e lascia però un pezzo di storia a disposizione di tutti…meglio di così…